Poesia è/e legame
Si dice che Alfieri per essere costretto a studiare si facesse legare alla sedia. Con questa immagine inizia il nostro intervento al quale daremo un taglio tecnico-letterario, e sorvoliamo, per ora, sul termine "taglio"...
Fra le figure retoriche e le tecniche utilizzate nella poesia, vogliamo considerarne alcune che, secondo noi, più delle altre manifestano il concetto di legame, sotteso a tutto.
Nella poesia il parallelismo concatenato lega gli stessi termini che successivamente conduce a uno sviluppo nel verso successivo.
Il chiasmo lega in un incrocio due termini (che, nell'arte figurativa, possono invece essere due colori) originando un intreccio di significanti e significati, che prende il nome dalla lettera chi dell'alfabeto greco.
L' analogia è un paragone, cioè il legame con altre immagini, del quale, a volte, viene esplicitato solo un termine.
La sinestesia è il legame fra due o più termini che esprimono sensazioni aventi diversa origine sensoriale (ad esempio, l'urlo nero di Quasimodo).
Il correlativo oggettivo, inventato da T. S. Eliot e particolarmente amato da Montale, è il legame con un'oggettivazione materiale di uno stato d'animo: esempi famosi, fra gli altri, ne sono la foglia riarsa e accartocciata o il cavallo stramazzato. E citiamo ancora Montale:
Fra le figure retoriche e le tecniche utilizzate nella poesia, vogliamo considerarne alcune che, secondo noi, più delle altre manifestano il concetto di legame, sotteso a tutto.
Nella poesia il parallelismo concatenato lega gli stessi termini che successivamente conduce a uno sviluppo nel verso successivo.
Il chiasmo lega in un incrocio due termini (che, nell'arte figurativa, possono invece essere due colori) originando un intreccio di significanti e significati, che prende il nome dalla lettera chi dell'alfabeto greco.
L' analogia è un paragone, cioè il legame con altre immagini, del quale, a volte, viene esplicitato solo un termine.
La sinestesia è il legame fra due o più termini che esprimono sensazioni aventi diversa origine sensoriale (ad esempio, l'urlo nero di Quasimodo).
Il correlativo oggettivo, inventato da T. S. Eliot e particolarmente amato da Montale, è il legame con un'oggettivazione materiale di uno stato d'animo: esempi famosi, fra gli altri, ne sono la foglia riarsa e accartocciata o il cavallo stramazzato. E citiamo ancora Montale:
"Non recidere, forbice, quel volto
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre [...]"
Le rime sono un altro evidente e sonoro legame, per non parlare della metrica... Al di là della forma, la rima sollecita la memoria, imprescindibile legame cantato proprio in questi versi dal poeta.
Il legame già naturalmente sotteso al tutto viene così riprodotto, e viene reiterato quel processo che porta a esprimere con ogni nostra azione, e soprattutto con l'arte, il legame stesso.
Non abbiamo certo bisogno di farci legare alla sedia per scrivere questi nostri pensieri, per ora... perché il volerli esprimere costituisce, senza bisogno di materializzazione, un legame già forte.